sabato 8 settembre 2012

Quando inizia a cambiare anche la testa


Due settimane fa ero tra le nuvole, in un sedile non troppo comodo pensando a quella che da quel momento in poi sarebbe stata la mia vita.
Non ho mai pensato a grandi cambiamenti, ad una svolta radicale..
l'essenza dell'essere umano, insegnano in questa scuola, lo porta ad adattarsi con facilità, ad essere particolarmente malleabile.
Ed è quello che sto mettendo a frutto adesso che sono completamente immersa nella mia verde realtà canadese.
La mia vita qui inizia a prendere forma,le mie azioni,le relazioni, si iniziano a creare legami che si intersecano tra loro creando nuove situazioni e ogni cosa prende il suo posto nella quotidianità.


Inizio a muovermi per la casa con più confidenza, so bene dove trovare i cereali la mattina e
se la luce è spenta riconosco la strada per la mia stanza.
Il tricolore alle spalle del mio letto condivide il suo spazio con la grande foglia d'acero rossa..la stessa foglia che si inizia a colorare sugli alberi, l'autunno è alle porte.
La temperatura in questo periodo è perfetta, secca e fresca, non è consentito passare troppo tempo in casa durante queste belle giornate assolate!
Le mie abitudini cambiano con il tempo, piano, in modo che se non mi fermassi a riflettere ogni tanto, non riuscirei a tastarne le differenze.
Dopo aver rischiato qualche incidente ed essere entrata nelle siepi ad una velocità non indifferente
(cosa che in fin dei conti succedeva spesso anche a Trani) ,non attraverso piu in bici le 6 corsie con il rosso!
Tante piccole cose che mi fanno sentire il possesso di ciò che accade qui, il possesso di quello che sto costruendo.
Sto imparando ad aspettare. Che la caffettiera borbotti, che il the si raffreddi, che la tempera del disegno di arte di asciughi, che i rapporti di stabilizzino, che finiscano di riparare una strada, che la mia pronuncia e le mie frasi acquisiscano un senso compiuto , che tutti siano a tavola per cenare, che arrivi il sonno e che la sveglia suoni.
In fondo mi era stato detto che la pazienza sarebbe stata una grande arma nella mia esperienza.
Sono felice,anche se mi mancano tante cose dall'Italia.
Tante cose che avute sotto gli occhi non hanno mai avuto un importante ruolo, e che viste adesso, da lontano, sembrano preziose.
Qui non servono grandi cose per stare bene,il relax e la tranquillità regnano, ma c'è sempre qualcosa a movimentare le mie giornate!
La scuola aiuta molto in questo, non ti lascia un briciolo di energia, una giornata di scuola è lunga quanto una settimana italiana! quando torni a casa dopo le 4 l'unica cosa che sei felice di vedere è il letto :)
starei qui ore a raccontare le mie sensazioni, ogni giorno provo qualcosa di diverso e se non scrivo, non mi racconto cosa succede rischio di dimenticare con il tempo tanti piccoli importanti particolari!
adesso scappo, un Afs meeting mi aspetta!
Salut à tout le monde .
Ledà









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