martedì 25 dicembre 2012

25 dicembre, quattro mesi in Québec.
Primo Natale lontana da casa, prima tempesta di neve.
E' tutto talmente bello qui! Sono felice ogni giorno di più...non mi manca l'Italia, è un'esperienza perfetta.
Ecco no, non si potrebbe parlare in questi termini. L'albero di casa è sempre il piu bello! 
Ma il tempo scorre, in ogni caso..e dopo Natale sarà ancora più veloce, impalpabile, dritto dritto fino a luglio. 
Sono cambiata..posso dirlo adesso, non so dirvi invece se questo cambiamento mi piaccia.
Ci sono tante piccole cose che sento di aver perduto durante il tragitto, spero che siano solo nascoste da qualche parte, che le ritroverò prima o poi. Probabilmente il mio prossimo passo si prospetta bello lungo,c'è qualche cambiamento in programma...una presa di coscienza? Un continuo bisogno di nuovi stimoli. Non c'è percorso senza stimoli, senza obiettivi! Senza costruzioni, abbattimenti, ricostruzioni, modificazioni,rischi..errori. Questa "tempesta di neve" non può ancora impedirmi di uscire. Si dai, vado fuori proprio adesso infatti,a glissare un po', nonostante questi 30 cm di neve. 
Buon natale a tutto il mondo, passate delle belle feste! 
Spa dalla montagna, con la mia bella amica tedesca :)

Spa dalla montagna


24 dicembre con Yuri 
24 dicembre in famiglia :)
Un regalo inaspettato
"




Abitudinaria serata in Québec
Buona cena con Cami <3
Prima sciata della vita


lunedì 26 novembre 2012

Ok. Sono di fronte al mio computer, intenzionatissima a scrivere qualcosa riguardo questo stranissimo periodo. Vorrei tanto spiegarlo, analizzare quello che sto vivendo, ma non ne sono capace! Il mio italiano diventa scemo, perdo le parole e sbaglio le costruzioni di tanto in tanto. Sono diventata capace di iniziare una frase in francese,continuare azzardando parole sconosciute,coniate al momento dalle corrispondenti italiane, eliminando un numero indefinito di lettere finali,magari spostando un pochetto l'accento..e per finire qualche perla in inglese, con un accento mezzo finlandese, dovuto alla sovrabbondanza di scandinavi che frequento.
Hai appena costruito un periodo lungo una vita,complicato che fa venire l'affanno. brava Leda. 
Insomma mi scuso per il mio italiano, con la confusione che ho in testa dev'essere difficile seguirmi!
Allora, facciamo il punto della situazione. Sono qui da tre mesi abbondanti. Siamo sotto lo zero, e sono ancora viva :)
Se penso al mio andamento non mi viene in mente nient altro che quella dolcissima altalena nel giardino di casa, dove andavo a passare le domeniche mattine cercando di toccare il ramo del pino con il piede. 
Mi sento ogni giorno come su quell'altalena, dondolo dondolo dondolo e alla fine mi gira sempre la testa.
Instabile, veloce. 
Qualche volta sento proprio il bisogno di cambiare le idee, di appiattire il cervello. Allora me ne scappo in piscina, con la mia amica bicicletta. Oppure prendo il primo autobus per Montreal.
Si, Montreal è la cura migliore, funziona anche contro la nostalgia. 
Non ho bisogno di altro, piazzatemi su St Catherine, St Denis o soltanto in qualche stradina del centro con le chiesette gotiche di tanto in tanto e sarò felice. Magari con qualche dollaro in tasca sarà più piacevole ecco. Quello che mi rassicura è sentire l'energia che sprigiona la gente, che corre verso misteriosi appuntamenti, che cammina con enormi bustoni o con un caffè tra le mani, che sorride! E' la gente il suo segreto.
La prima volta che ci siamo incontrate io e Montreal, non è stato subito amore. Mi sembrava una grande città, piena di gente, negozi ed uffici. Tutto qui,niente di speciale.
Ma quando ci sono ritornata,un mese dopo, immersa nella mia disperazione da prima curva,lei mi ha accolta, consolata, coccolata, mi ha fatta sentire bene. Da allora siamo diventate amiche, e corro da lei ogni volta che posso, ogni volta che ne ho bisogno.
Per non parlare della soddisfazione immensa di riuscire a muovermi sicura tra le colorate stazioni della metro! Voglio dire, per una povera tranese, capace di perdersi al centro di barletta, per giunta con un iPhone tra le mani, questi sono traguardi! 
Sono felice, non posso lamentarmi affatto! Ma quando la mente si ferma per un attimo, piccoli flash la riempiono subito: pezzi di vita,ricordi che piombano senza motivo, dettagli saltati fuori tutti soli.
Il piatto di pesce al ristorante in vacanza al mare con i miei, il ritorno dal cinema sotto un temporale, l'ora di educazione fisica di una fredda giornata invernale, il sabato sera sotto i funghi della stradina, i fuochi d'artificio di S. Anna visti dal Fortino. La mia splendida famiglia, sempre in testa, sempre nel cuore. Un orgoglio immenso.
Penso ad un anno fa, indaffarata e spaesata per la compilazione del maledetto fascicolo. 
Non credevo sul serio che sarei andata fino in fondo..
Immagino tutti quelli che iniziano a sognare adesso, immersi tra quelle maree di fascicoli verdi e rossi, di volantini, di incontri,di storie, di esperienze raccontate. Ognuno con i suoi obiettivi, più o meno chiari. Ognuno con le sue motivazioni...ognuno con le sue destinazioni, frutto di vaghe e opinabili vecchie conoscenze geografiche.
Incoscienti!!! Ma fortunati...perchè sanno ancora scegliere, sognare, sacrificare la calda coperta di linus.
Gli auguro di sopravvivere al maledetto fascicolo, all' attesa infinita di quella lettera. 
Sognate!
Guardo il tricolore di fronte al letto, non mi sono mai sentita attaccata all'Italia più che adesso. 
Nonostante i nostri lamenti di giovani con un futuro scuro e duro davanti, sono fiera di essere italiana.
Ma anche fiera di essere qui in questo momento. E' qui che dovevo essere. E' qui che ho scelto di essere. 
Buonanotte, tra poco in Italia sorge il sole. 




Parade du Noel



Regalo da NY di Camilla <3

Rimpatriata italiana a Montreal!





pierre con la sua frittata
Leda

 

martedì 23 ottobre 2012

La linea d'ombra



La linea d'ombrala nebbia che io vedo a me davantiper la prima volta nella vita mia mi trovoa saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovomi offrono un incarico di responsabilitàportare questa nave verso una rotta che nessuno saè la mia età a mezz'ariain questa condizione di stabilità precariaipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffittomi giro e mi rigiro sul mio lettomi muovo col passo pesante in questa stanza umidadi un porto che non ricordo il nomeil fondo del caffè confonde il dove e il comee per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozionenel mio bagaglio panni sporchi di navigazioneper ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzoneè dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzionesenza preoccupazionesoltanto fare ciò che c'è da faree cullati dall'onda notturna sognare la mamma il mareMi offrono un incarico di responsabilitàmi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandantemi hanno detto che la paga è interessantee che il carico è segreto ed importanteil pensiero della responsabilità si è fatto grossoè come dover saltare al di là di un fossoche mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passatosaltare verso il tempo indefinito dell'essere adultodi fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia pauracosa sarò? dove mi condurrà la mia natura?La faccia di mio padre prende forma sullo specchiolui giovane io vecchiole sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio"la vita non è facile ci vuole sacrificioun giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione"arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisionee adesso è questo giorno di monsonecol vento che non ha una direzioneguardando il cielo un senso di oppressionema è la mia etàdove si guarda come si erae non si sa dove si va, cosa si saràche responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accantoe attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchieradove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita interaed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiaremi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelol'astrologia che mi racconta il cielogalleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogarema questa linea d'ombra non me la fa incontrareMi offrono un incarico di responsabilitànon so cos'è il coraggio se prendere e mollare tuttose scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretarema bella da esplorareprovare a immaginare come sarò quando avrò attraversato il mareportato questo carico importante a destinazionedove sarò al riparo dal prossimo monsonemi offrono un incarico di responsabilitàdomani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partiregetterò i bagagli in mare studierò le cartee aspetterò di sapere per dove si parte quando si partee quando passerà il monsone dirò "levate l'ancoradiritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzionequesta è la decisione"

martedì 2 ottobre 2012

Québec

Il profumo è inconfondibile.
L'erba umida, l'altalena e la montagna. 
Tante stelle e la sola bianca luce della luna sulla pelle.
Quebec.  

domenica 16 settembre 2012

 " Leda, guarda fuori dalla finestra!  Questo è il Canada. Quella terra lontana che per mesi hai immaginato? beh sì ci sei sopra. E ci resterai per un annetto, spero. Lo vedi quell'albero? E' il famoso acero, e adesso te lo ritroverai davanti in ogni momento! La vedi l'erbetta del prato? Ecco tra pochi mesi non la vedrai più, sarà tutto spudoratamente bianco, e freddo suppongo. Hai presente l'esperienza che stavi sognando qualche giorno fa? ci sei dentro."

Enjoy your time!

venerdì 14 settembre 2012

Terza settimana.
Che dire, è ora di iniziare con il francese!

Dopo i 27° di questa mattina non poteva che venir giù un gran bell'acquazzone con tanto di lampi e tuoni , ed io non potevo che essere fuori casa con la bici. 
Il gruppo di Intercultura si stringe sempre più, passiamo insieme più tempo di quanto dovremmo, ma mangiare pizza surgelata canadese a casa di un'americana sposata con uno spagnolo che vive in Quebec e che ospita un norvegese ,insieme ad un tailandese una tedesca un'austriaca ed una finlandese ti fa girare la testa solo pensandoci. 

Proprio oggi abbiamo avuto la notizia che uno di noi si sposterà in un'altra famiglia ed in un'altra città... sono realmente triste, ci conosciamo da poco ma è come se fosse mio fratello, ci sono affezionata! Provare le stesse sensazioni rende questi rapporti più intensi di quanto si possa immaginare. Siamo davvero già una famiglia!
La scuola qui necessita un bel po' di tempo nelle mie giornate, soprattutto in questo periodo in cui ogni due parole devo tradurne una!

Ma il clima, l'ambiente è davvero divertente, ogni giorno c'è la possibilità di conoscere qualcuno , di condividere qualcosa! Non c'è mai tempo, mezz'ora prima stai giocando a beach volley (si, c'è la sabbia nella palestra) e poi ti ritrovi a tentare di leggere un libro in francese, che tratta la storia di bambino orfano durante la seconda guerra mondiale. Un'ora dopo si parla di surriscaldamento globale ,nell'ora di attualità. Pranziamo fuori nel grande giardino, sui tavoli in legno, rubiamo un po' di sole e tutto ricomincia. E' come una seconda casa..

Anche in Italia la scuola è iniziata. Immagino la mia classe...i banchi attaccati, le file strette , i jeans lunghi ed i sole che picchia dalla finestra. Ci penso spesso a quel bel Liceo di fronte al mare, un po' mi manca. 

Ho con me tanti libri, uno per ogni materia che dovrò recuperare...sono qui sul comodino, con fare minaccioso. Troverò il tempo per loro, prometto.

Domani è sabato, niente scuola il sabato. Ergo, Montreal!Bonne fin de semaine a toute le monde!


                                                                                    Leda

Il mio amico Havy ( dal nome norvegese impronunciabile)
Serata italiana a Beloiel!
Kraft Dinner


Making Carbonara!

L'arcobaleno dopo il temporale a Mont-Saint-Hilaire


P.s.= avete presente il pesciolino che esce dall'acquario? beh questo è davvero l'oceano!




sabato 8 settembre 2012

Quando inizia a cambiare anche la testa


Due settimane fa ero tra le nuvole, in un sedile non troppo comodo pensando a quella che da quel momento in poi sarebbe stata la mia vita.
Non ho mai pensato a grandi cambiamenti, ad una svolta radicale..
l'essenza dell'essere umano, insegnano in questa scuola, lo porta ad adattarsi con facilità, ad essere particolarmente malleabile.
Ed è quello che sto mettendo a frutto adesso che sono completamente immersa nella mia verde realtà canadese.
La mia vita qui inizia a prendere forma,le mie azioni,le relazioni, si iniziano a creare legami che si intersecano tra loro creando nuove situazioni e ogni cosa prende il suo posto nella quotidianità.


Inizio a muovermi per la casa con più confidenza, so bene dove trovare i cereali la mattina e
se la luce è spenta riconosco la strada per la mia stanza.
Il tricolore alle spalle del mio letto condivide il suo spazio con la grande foglia d'acero rossa..la stessa foglia che si inizia a colorare sugli alberi, l'autunno è alle porte.
La temperatura in questo periodo è perfetta, secca e fresca, non è consentito passare troppo tempo in casa durante queste belle giornate assolate!
Le mie abitudini cambiano con il tempo, piano, in modo che se non mi fermassi a riflettere ogni tanto, non riuscirei a tastarne le differenze.
Dopo aver rischiato qualche incidente ed essere entrata nelle siepi ad una velocità non indifferente
(cosa che in fin dei conti succedeva spesso anche a Trani) ,non attraverso piu in bici le 6 corsie con il rosso!
Tante piccole cose che mi fanno sentire il possesso di ciò che accade qui, il possesso di quello che sto costruendo.
Sto imparando ad aspettare. Che la caffettiera borbotti, che il the si raffreddi, che la tempera del disegno di arte di asciughi, che i rapporti di stabilizzino, che finiscano di riparare una strada, che la mia pronuncia e le mie frasi acquisiscano un senso compiuto , che tutti siano a tavola per cenare, che arrivi il sonno e che la sveglia suoni.
In fondo mi era stato detto che la pazienza sarebbe stata una grande arma nella mia esperienza.
Sono felice,anche se mi mancano tante cose dall'Italia.
Tante cose che avute sotto gli occhi non hanno mai avuto un importante ruolo, e che viste adesso, da lontano, sembrano preziose.
Qui non servono grandi cose per stare bene,il relax e la tranquillità regnano, ma c'è sempre qualcosa a movimentare le mie giornate!
La scuola aiuta molto in questo, non ti lascia un briciolo di energia, una giornata di scuola è lunga quanto una settimana italiana! quando torni a casa dopo le 4 l'unica cosa che sei felice di vedere è il letto :)
starei qui ore a raccontare le mie sensazioni, ogni giorno provo qualcosa di diverso e se non scrivo, non mi racconto cosa succede rischio di dimenticare con il tempo tanti piccoli importanti particolari!
adesso scappo, un Afs meeting mi aspetta!
Salut à tout le monde .
Ledà









venerdì 31 agosto 2012

Est-que je peux aller aux toilettes?

Forse voi sarete alle prese con i vostri ultimi giorni di libertà, avrete la pelle dorata o forse sarete felici che un po' di fresco allieta l'umidità soffocante che quella ridente cittadina costiera offre in abbondanza, forse iniziate a pensare al fatto che settembre è arrivato, ed è ora di darsi da fare...In ogni caso io sono qui, bianchiccia, con il mio maglioncino sottile, e sto per andare a dormire perché domani mi aspetta un mini viaggetto familiare a Quebec city, un po' più a nord di Montreal...per il concerto di Madonna, e per dormire in una Tipi!Non capisco perchè caspita fuori la temperatura è perfetta, fa fresco ma il sole è ancora caldo...però everywhere sparano l'aria condizionata a 15°!La speigazione che mi è stata data è che probabilmente qui sono tutti così orgogliosi del loro "freddo" , che non si sentono a loro agio senza :) Quindi il mio maglioncino mi accompagna ovunque!La scuola qui è ufficialmente iniziata! Ieri è stato il mio primo giorno..non ho troppi aggettivi per descriveverlo, ho passato momenti di confusione totale...ho perso penne e quaderni per le scale, ho lasciato il codice del lucchetto dentro l'armadietto, insieme al cellulare...sono ovviamente entrata in classi che evidentemente non erano le mie, ho dimenticato i nomi di ogni persona , ho assaggiato la pasta della scuola, mi sono violentemente scontrata con piccoli marmocchi di undici anni che non avevo notato,nella fretta.Sono tornata a casa con un maledettissimo malditesta (mal a la tete ) , ringrazio i professori che hanno tenuto infinite "introduzioni al programma". Ovviamente in francese,ovviamente troppo veloce, ed ovviamente io ho captato solo un bla bla bla generale.La mia compagna d'armadietto,disperata, si è rifugiata nell'armadietto dell'amica.. e quindi adesso sono fortunatamente sola con il mio lucchetto SEMPLICE, senza dannati codici, e con il mio big armadietto :)Ho infine trovato qualcuno che si sforzasse di tradurre le cose importanti, queste gentili ragazze hanno  anche pranzato con me e mi hanno raccolto le cose che man mano perdevo camminando. Presto andremo anche a fare shopping insieme!Avete presente il fighissimo yellow bus che porta i bambini a scuola in tutti i film americani? Bè non passa da casa mia, quindi mi tocca la bicicletta della mamma...
Io amo andare in bicicletta! ma penso che qui non la vedano proprio allo stesso modo, dato che su 2000 e passa studenti c'erano solo tre vecchie bici vicine alla mia. Immaginatevi quindi questa goffa ragazza in bici con un gonnellone colorato di fronte a tutta questa gente yo yo , pantaloni larghi scollo a V e catenina..o jeans a sigaretta con qualche aderente top su :) Divertente!Da quanto ho capito ci sono parecchi gruppetti,del tipo i punkettari o qualcosa di simile , ho intravisto qualche ipotetico fricchettone , le tipe che si sventolano i capelli e usano zepponi o tacchi sopra i 100, gente con i capelli super colorati e ciglia finte,i super pompati, le skinny mezze vamp, qualcuno con gli occhi viola...Insomma è il posto giusto per scovare ogni tipo di personaggio..ed è proprio quello che mi serviva!! Amo tutto questo!Oggi è andata certamente meglio, ho imparato più o meno quali sono i tempi, come distinguere i corridoi, dove incontrare gli altri AFS students, come spendere il tempo quando i professori si ostinano a parlare il loro francese stretto, che tu capisca o meno.Le cose vanno bene, mi sto pian piano calando in questa nuova dimensione...è fantastico.
Ah, condivido con voi il mio primo vannilla french coffe da Tim Hortons di stasera, è assolutamente da provare.
E domani...Il famoso Poutine!!
VOUS VOIR BIENTÔT!
Leda


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martedì 28 agosto 2012

Mont saint hilarie

E' stato difficile trovare un attimo per fermarmi e scrivere qualcosa. Sono qui da quattro giorni, e forse non me ne sono ancora resa conto perfettamente.
Io sto bene, pian piano questa casa sta diventando la mia casa, questa stanza sarà il mio piccolo pezzo d'Italia qui. La famiglia che mi ospita è fantastica, sono divertenti, sono aperti.. si scherza, si parla e si cucina insieme :) sono innamorati dell'Italia, ne parlano come se fosse una terra lontana e meravigliosa, amano l'arte e la nostra l'ospitalità, sono affascinati dall'eleganza delle donne, parlano del loro portamento come se fosse qualcosa di magico :) non avevo mai visto l'Italia con altri occhi...è bellissimo!
Giovedi inizia la scuola. Ieri sono andata a visitarla, è gigantesca, ci ho messo un'ora e mezza per girarla tutta! E' esattamente il prototipo di scuola americana: armadietti , corsi in migliaia di differenti classi, professori un po' stravaganti, palestre immense, trentamila tipi di sport, ragazze pon pon i giocatori di hockey e i bulli,un'immensa biblioteca, la connessione wifi personale, una sala dove suonare e creare musica, immense bellissime e colorate classi di arte ( frequenterò due corsi d arte pratica :) ),segretarie tra le nuvole ,fontanelle ovunque, grandi bagni con gli specchi, microonde sparsi, la mensa con i grandi tavoli attorno . 
Ho una cartina per orientarmi, e per fortuna quindici minuti tra una lezione e l'altra :) Farò tante belle figuracce, entrerò in corsi che non sono i miei,  mi dispererò davanti ai lunghi discorsi dei professori in francese, cercando di mettere ordine nelle frasi e cercarne il senso, mi dimenticherò tante cose a casa e forse anche a scuola. Ah, dimenticavo, a scuola c'è anche un ufficio oggetti smarriti, uno per i problemi di cuore ed un altro ancora per quelli sulla droga!
So che è questo il percorso naturale,so che a furia di perdermi troverò la mia strada e la mia classe, so che qualcuno mi capirà se sembrerò una stralunata, qualcuno si sforzerà di spiegarmi le cose ancora una volta :)
Sto aspettando con ansia che inizi, voglio conoscere tanta gente , capire come davvero funzionano le cose qui, cosa fanno la sera , che posti frequentano, come si muovono e come si divertono! e Giovedi mi ritroverò sommersa da duemilacinquecento persone in corsa nei corridoi, penso che sia sufficiente :)
Queste giornate sono lunghe, non ho ancora superato il jet leg, ogni mattina alle 7 sono in piedi e ciondolo per la casa :) Le mie emozioni sono tante, strane, intense. Mi capita di stare con la famiglia, discutere ridere e stare bene, di entrare in camera e sentirmi sola, sentire la mia casa la mia famiglia e la mia vita lontana, come se non volessi realmente stare qui. Dopo qualche minuto entra il mio host father e tutto contento mi mostra la piantina di basilico che ha comprato per gli spaghetti che cucineremo, e tutto si aggiusta :) il mio umore oscilla terribilmente, sapevo sarebbe stato così ma provarlo è ovviamente un'altra cosa... sentirsi senza reali punti di riferimento, sapere che ogni cosa tu voglia nella tua nuova vita, i rapporti in primis, devi conquistarli con le sole forze che hai ,e che queste forze non sono di certo le stesse che hai sempre avuto, sono anch'esse messe in discussione..beh,è una sensazione mmm..particolare :) 
Stasera spaghetti, spero che mi escano al dente sennò che cavolo di figura! 
Un saluto all'Italia, a Trani, ed uno in particolare al bidet!
a presto ;)


mercoledì 22 agosto 2012

Appena prima di partire.

Trani, 22 agosto 2012 

Buongiorno! Per tenervi aggiornati circa i miei prossimi mesi in Canada , ho deciso di creare questo blog per condividere con voi quello che mi aspetta 13461 km lontana da casa.